Purtoppo con i tempi che corrono i furti negli appartamenti sono all'ordine del giorno e prima o poi tutti prendono in cosiderazione di installare un sistema di videosorveglianza nel proprio condominio, per sentirsi più al sicuro e anche per scoraggiare eventuali malintenzionati.
Ma quali solo i diritti e gli obblighi in merito alle telecamere nel condominio?
CHIARIMENTI
Prima di tutto bisogna chiarire che ci sono 2 tipi di sistemi:
Nel caso di impianto condominiale bisogna seguire le linee guida del Codice sulla privacy, segnalando quindi la presenza di telecamere con cartelli appositi e le eventuali registrazioni dovranno essere eliminate dopo 24/48h. Il video deve inquadrare solo ed esclusivamente le aree da controllare e l'accesso alle registrazioni deve essere consentito solo ai tecnici e ai proprietari dello stabile.
Nel secondo caso non occorre applicare le norme del Codice della privacy a patto che non vengano inquadrate aree comuni, ma solo l'ingresso privato.
Ovviamente sia per il caso privato che il caso condominiale i dati non devono essere diffusi senza l'eventuale consenso dei soggetti coinvolti.
AUTORIZZAZIONI
Per l'installazione privata, anche con videocitofoni, che possono essere considerati come impianti di sorveglianza, non è necessario l'approvazione in asseblea a patto che l'installazione non danneggi lo stabile.
Nel caso della videosorveglianza condominiale c'è bisogno che il 50% + 1 dei partecipanti alla riunione di condominio approvi l'installazione.
COSTI DA SOSTENERE
In commercio c'è una grande varieta di marche, modelli per ogni esigenza specifica, ne elenchiamo le principali:
Ovviamente oltre i costi sopra descritti occorre aggiungere l'eventuale manodopera della ditta installatrice che varia in base alla complessita dell'installazione.